Le cappe di aspirazione sono utilizzate per il processo di analisi in quanto garantiscono un’area di lavoro affidabile per il campione e il tecnico. Gli armadi di sicurezza aspirati sono adoperati per lo stoccaggio di materiale nocivo utilizzato come reagente nel processo di analisi dei campioni.
Una cappa chimica biohazard si può descrivere come una struttura che delimita un piano di lavoro all’interno del quale è possibile eseguire manipolazioni e trattamenti, che generano una diffusione di vapori tossici con la sicurezza di esser protetti grazie al principio del contenimento, ovvero grazie all’aspirazione che preleva il tutto e lo convoglia in ambiente esterno, con la sicurezza che nulla esca frontalmente dalla cabina.
Anche le cappe chimiche biohazard, come quelle a flusso laminare, sono considerate come il principale DPC in laboratorio: il processo di aspirazione dell’ambiente di lavoro permette che eventuali fumi tossici, prodotti da reagenti chimici utilizzati, vengano convogliati attraverso filtri appositi a carbone attivo per l’espulsione all’esterno, salvaguardando così operatore e ambiente.
Principali metodi di aspirazione:
• ARMADI ASPIRATI
• CAPPE A FLUSSO LAMINARE
• CAPPE CHIMICHE